Conosciuto anche come “oro verde”, l’olio d’oliva è un elemento essenziale in cucina, ideale per condire, cucinare e friggere. Molti lo tengono sempre a portata di mano, acquistato al supermercato o prodotto in casa (molti hanno la fortuna di possedere un uliveto e di produrre autonomamente questo bene).
Riguardo a quelli disponibili in commercio, la scelta al supermercato è spesso difficile, data la varietà di bottiglie, marche e qualità. Per questo, ci si potrebbe interrogare su quali siano le marche migliori e peggiori di olio d’oliva.
Sebbene tutti gli oli possano sembrare simili e di buona qualità, la realtà è diversa. È quindi importante comprendere le caratteristiche che definiscono un olio d’oliva di qualità, distinguendolo da una scelta inadatta, sia per il budget che per la salute.
Le caratteristiche di un olio d’oliva di qualità
Distinguere un olio d’oliva di qualità può essere complesso, soprattutto per i meno esperti. Per questo, è utile conoscere le proprietà che un olio d’oliva deve possedere per essere considerato un buon prodotto. Inizialmente, si valuta l’aspetto visivo, considerando colore e corpo (ovvero la consistenza).
Questo fattore è però poco affidabile, soprattutto con le bottiglie scure utilizzate per molti oli in commercio, che rendono difficile valutare il colore. Solo all’assaggio si possono apprezzare la sfumatura e la consistenza. Un olio di qualità dovrebbe avere un colore giallo oro, indicativo di olive giunte a piena maturazione.
Un buon olio d’oliva presenta anche una buona consistenza, con una densità media. Altri fattori importanti sono l’odore e il sapore. Un olio d’oliva di qualità dovrebbe avere un sapore leggermente amaro e un pizzico di piccante.
Le marche di olio d’oliva da evitare
Conoscere le qualità di un olio d’oliva di qualità rende i consumatori più consapevoli e responsabili nelle loro scelte. Diventa più facile identificare le marche di olio d’oliva da evitare al supermercato.
La prima cosa da fare è valutare il colore del prodotto una volta aperto che, come detto, deve essere di un bel giallo oro (non giallo trasparente, segno di scarsa qualità, né verde, indicativo di olive non fresche). Per quanto riguarda la consistenza, l’olio deve avere una densità media.
Il sapore dovrebbe essere leggermente piccante e amaro, ma è fondamentale leggere l’etichetta. Un olio d’oliva di qualità non deve essere miscelato con altri oli o contenere solventi e additivi, potenzialmente dannosi per la salute. La presenza di certificazioni aumenta ulteriormente la qualità del prodotto e lo rende un’ottima scelta.
Le proprietà di un buon olio d’oliva
Un olio d’oliva di qualità è ottenuto dalla spremitura a freddo delle olive. La spremitura a caldo comporterebbe la perdita di vitamine e polifenoli preziosi. L’olio d’oliva è infatti una ricca fonte di polifenoli che, secondo diversi studi, possono proteggere da patologie come tumori, malattie neurodegenerative e dall’invecchiamento cellulare.
Sembra che l’olio d’oliva migliori anche la neurogenesi cerebrale, proteggendolo da neurodegenerazione e invecchiamento cellulare. È un prodotto davvero eccezionale, e gli esperti di nutrizione raccomandano di consumarlo regolarmente, integrandolo nella dieta quotidiana.
Secondo l’European Food Safety Authority e la Food and Drug Administration, il consumo di due cucchiai di olio crudo al giorno può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, infiammazioni e stress ossidativo causato dai radicali liberi. L’uso dell’olio d’oliva in cucina e come condimento è quindi un’ottima strategia per la salute.
Conclusione
L’olio d’oliva è un alimento prezioso per la salute, grazie alle sue proprietà nutrizionali. Gli esperti di nutrizione consigliano di consumarne due cucchiai al giorno (di olio crudo). Può essere utilizzato come condimento, ma anche per cucinare o friggere. In ogni caso, è fondamentale che sia di buona qualità.
Valutare le caratteristiche visive, olfattive e gustative aiuta a capire se si sta consumando un buon olio d’oliva. In questo modo, si possono identificare le marche di olio d’oliva di qualità inferiore e fare scelte più consapevoli e responsabili di fronte all’ampia offerta disponibile al supermercato.